Visualizzazioni totali

Il tempo guarisce, davvero. ( più o meno)

Nell'ultimo anno questo blog è stato sempre meno parte della mia vita, gli impegni di sempre, gli anni che passano, favoriscono l'allontanamento da tutto quel mondo di cui in un certo senso sento ancora di far parte, la ragione per cui ho aperto questo blog.. l'allontanamento dal tumore che ho avuto e da ciò che ne fa parte, sta avvenendo sempre di piu. ma non parlo di un allontanamento inteso come negazione del problema, intendo proprio quel sano allontanamento che il passare del tempo regala.
sono passati 5 anni dalla mia guarigione e cinque anni e mezzo dalla diagnosi, credete che mi sembra strano? che mi sembra impossibile?
quando ho aperto questo blog, l'ho fatto principalmente perchè avevo bisogno di parlarne, di sfogare, scrivere mi permette di vomitare nero su bianco quello che sento dentro. come quando fate una brutta indigestione e rimettere vi sembra l'unica soluzione per stare meglio. ( ok, scusate magari il paragone brutto da immaginare ma facendo l'infermiera certe cose non mi rendono più sensibile)
era un periodo strano, mi sentivo in conflitto con la vita e mi sembrava che tutto stesse andando storto.
non avevo forse ancora digerito quello che mi era successo. e vi dico, è stato cosi per i primi tre anni dalla fine delle terapie.
quando i dottori vi dicono: "passerà ogni cosa, questione di qualche mese e la vita tornerà normale", sono cazzate. torna tutto normale, certo, ma non come prima. un fico secco torna come prima
ci vuole tempo, almeno per me ci sono voluti tre lunghi anni per metabolizzare ogni cosa e "guarire" finalmente anche dal punto di vista psicologico.
tutto è iniziato a migliorare dopo la fine delle scuole superiori, quando ormai non vedevo più quei bagni in cui anni prima mi chiudevo a vomitare perchè per non perdere la scuola, a volte dopo la chemio mi alzavo dal letto ed entravo in classe, non ero più costretta a vedere i miei professori guardarmi in faccia e dire: "l'interrogazione è andata bene ma le lacune che ti porti dietro dal terzo anno per la tua lunga assenza si fanno sentire".
ero libera, libera di inseguire i miei sogni e di studiare per quello che realmente volevo essere.
sapete, in questo lungo anno in cui ho cominciato l'università, mi sono resa conto di quanto stia iniziando a vedermi come infermiera. non è nulla di strano, direte, già al primo anno si entra a stretto contatto con l'ambiente ospedaliero ma no, per me è diverso.
io prima di quest'anno credevo che sarei stata sempre e solo una paziente. che il tumore mi avrebbe perseguitata a vita.. ed è ancora cosi perchè se vado dal dentista o da qualsiasi medico, per qualsiasi cosa, la prima cosa che dico è che ho avuto questo stupido linfoma,. però in un certo senso, ora non è più cosi.
no, non mi vedo più una paziente,
tutto questo sproloquio per dire che, quando all'inizio ci dicono che passerà, non è vero, in un certo senso non passerà mai ma che è un po' come quando qualcuno ci pianta dopo una relazione di anni e tutti ci dicono: "credimi che il tempo sistemerà le cose".
cazzo è vero. non sarà più la stessa cosa perchè se avete voluto bene ad una persona, certe cicatrici rimangono, cosi come rimangono le cicatrici sul corpo dopo la battaglia contro chemioterapie, radioterapie, prelievi di midollo, trapianti, TAC, RX, interventi chirurgici.
rimarrà sempre quel retrogusto amaro che ci farà dire: "però chissà come sarebbe stato se quella persona non mi avesse lasciato.. magari saremmo sposati" ; "chissà come sarebbe stato se non avessi avuto il tumore..."
ma che ci fa anche dire: " però non avrei mai conosciuto mio marito, la persona che amo ora, non avrei i miei figli": "però non amerei la vita come la amo adesso se non mi fossi ammalata"
il tempo guarisce tante cose.. non le fa dimenticare e non ci fa tornare chi eravamo prima ma ci guarisce un po' di più..

lunedì devo chiamare la mia ematologa per fissare l'appuntamento di gennaio, il famoso controllo annuale, non so se sarà l'ultimo, non so se tornerò ancora l'anno prossimo ma con molta calma e serenità prenderò il coraggio di chiamare e fisserò l'appuntamento..e lo farò con tutta quella calma e serenità che solo il tempo può dare.

Commenti

  1. Mi piace il nuovo look! Emblematico.
    Per questo desidererei non leggere più frasi come quella che appare nel penultimo post. Non è vero che quel qualcosa che hai in più è la sfiga. Hai in più talenti e capacità di rinascere. E non è poco. La sfiga esiste solo se tu glielo permetti. Ci sono prove esistenziali da superare, ognuno ha le proprie. Ma in un modo o nell'altro sta a noi trarne il meglio per la nostra evoluzione.
    Hai molte frecce al tuo arco, credici!!!
    Un abbraccio.
    Luisa

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari