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mai mettere in un ripostiglio i pensieri (un amore per la scrittura.)

una delle mie più grandi passioni insieme alla lettura è da sempre,penso da quando ero piccola, scrivere. 
quando sono arrabbiata, delusa, felice, quando semplicemente non so cosa fare, scrivo.
scrivo al mio ragazzo, a me stessa, alle persone che amo... scrivo.  scrivo cose che mai nessuno oltre me rileggerà mai, scrivo per non mettere in un ripostiglio tutto ciò che elabora la mia testa e il mio cuore e gettare la chiave.
in particolare, quando stavo male ho elaborato un sorta di "diario della chemio", un piccolo diario, anzi due in cui scrivevo sensazioni, dolori, gioie del periodo in cui ero malata. 
capitava quindi che invece che trovare frasi del tipo:" oggi nel corridoio di scuola ho incontrato un bel ragazzo", come sarebbe  stato anche normale nel diario di una sedicenne, si trovavano e si trovano tutt'ora frasi del tipo: "oggi quinto ciclo di chemio, siamo quasi alla fine, intanto sto da cani come di consueto" oppure: " oggi ricovero, non riesco a mangiare ne parlare, perchè Dio vuole questo? non ne posso più"
questi diari dopo un periodo di tempo ho voluto allontanarli da me e ho deciso di regalarli al mio ragazzo. lui, ha avuto la fortuna/ sfortuna di avermi conosciuta dopo la malattia e quello che mi piace di lui e mi è piaciuto fin da subito è che non provava repulsione, compassione o paura di fronte al mio passato ma solo curiosità, voglia di conoscermi fino in fondo, nel bene e nel male. perciò ho deciso di regalarglieli per fare in modo che lui potesse avere anche quella parte di me che prima non aveva mai conosciuto. 
scrivere, tutt'oggi per me è una valvola di sfogo, se non avessi il blog certi ricordi ancora non riuscirei a metabolizzarli.. la malattia,le difficoltà del quotidiano, certe gioie e soddisfazioni che la vita mi sta dando.. 
il blog è la mia valvola di sfogo virtuale,il luogo dove posso far capire a chiunque volesse, il mio piccolo mondo e dare una mano a chi sta ancora male. perchè anche io, tre anni fa, avevo bisogno di sentire che non ero l'unica sfigata con un cancro a 16 anni. anche io, avevo bisogno di sentirmi meno sola.

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