influenza ( di nuovo) e novità follow up.
sono stata latitante dal blog in questa settimana ma sono stata abbastanza impegnata e ho preso anche l'nfluenza.
un'altra volta.
questa volta però è stata molto forte con tosse, febbre a 38, stanchezza a non finire e preoccupazione grande di chi mi stava intorno.
così sono stata dalla mia dottoressa di base ( che ho avuto finalmente la decenza di cambiare, ed è pure molto brava!) che mi ha visitata e mi ha prescritto delle vitamine da prendere per aiutare le difese immunitarie e un anti tosse bello potente.
oltre a questa visita poi, il 29 mi tocca una minuscola parte di "follow-up"
si, l'ospedale mi ha chiamata e ha deciso di farmi fare tutti gli esami strumentali a gennaio ( ultima volta fatti a giugno scorso) e l'esame del sangue e la visita proprio martedì prossimo.
ma non è così semplice la cosa... siccome sto cavolo di ospedale in ristrutturazione non è nemmeno in grado di trovare un buco di 10 minuti per un prelievo, mi tocca farlo in un altra struttura, aspettare l'esito, portarlo il 29 alla dottoressa che li controlla e mi visita.
in tutto questo c'è la scuola che sta cominciando in modo discreto e devo dire che non vedo l'ora di uscire da questo istituto tecnico del cavolo per andare all'università.
proprio in questo campo, credo di avere avuto un ripensamento su una mia forte convinzione.
voglio fare ancora medicina, non spaventatevi, su questo non cambierò mai idea.
semplicemente prima ero fortemente convinta di tentare il test una volta sola e se non dovessi passarlo, iscrivermi in qualche altra facoltà sanitaria soprattutto per il fatto che già esco dalla scuola che ho 19 anni e mezzo perché il fatto di essere nata a gennaio, un po' mi svantaggia, se poi consideriamo che medicina dura 11 anni.
ecco, questa convinzione me la sono auto smontata nei giorni scorsi.
mi sono detta: ma se medicina è davvero quello che voglio fare, ma chi cavolo mi impedisce di tentare due volte? chi se ne frega se inizierò a lavorare a 32 anni invece che 31. direi che non mi cambia la vita.
mi cambierebbe invece rinunciare in partenza dopo il primo fallimento.
Sei una forza della natura......Debora!!!!!! Continua cosi'! con grinta e determinazione!!! Non rinunciare mai ai tuoi sogni.....Cio' che hai vissuto, fara' di te un domani, un medico carico di umanita', capace di curare la malattia, e di "ascoltare" le emozioni e le paure del paziente! Un abbraccio da AnnaRosa!
RispondiEliminaun abbraccio anche a te!
EliminaDebora