dentista
oggi pomeriggio sono stata dal dentista perché dovevo togliere delle carie che mi sono spuntate fuori per la radioterapia e per tutta la mattinata ero in ansia perché temevo che mi avrebbero fatto l'anestesia...
diciamo che le mie paure erano fondate visto che ora mi ritrovo con mezza bocca insensibile a qualunque cosa....( devo dire che la carie era minuscola e che secondo me la specializzanda/ neo odontoiatra mi ha fatto l'anestesia tanto per "giocare" al piccolo chirurgo visto che fino ad oggi non mi era mai successo ma va beh..)
mi capita spesso, quando sono in ansia per qualcosa ( come andare dal dentista per esempio) o semplicemente sono arrabbiata per qualsiasi motivo, di sentirmi dire che non posso permettermi di pensare alle cosi dette cavolate, che devo ringraziare di stare bene perché ne ho passate di peggio..
insomma, io capisco che queste persone ( compresi i miei genitori talvolta) abbiano ragione e sicuramente non mancherò mai di rivolgere un pensiero ed una preghiera a tutti quelli che ancora stanno soffrendo, cercando di limitare i miei capricci e ringraziando il cielo di essere ancora qui... però, talvolta mi rendo conto di avere solo 18 anni caspita! credo che anche da ex malata di cancro abbia il sacro santo diritto di continuare a vivere la mia vita in modo spensierato senza pensare troppo a quello che succederà o è già successo...
ho capito da poco che ho bisogno di vivere la mia vita da adolescente e che non posso sopportare e permettere che qualcuno mi dica che sono stupida a lamentarmi di cose considerate poco importanti confronto alle mille disgrazie di questo mondo.
io sono STANCA di lamentarmi e di pensare alle cose serie. per una volta voglio poter essere una adolescente come un altra.
sarò migliore e sicuramente più grande mentalmente di almeno 5 anni confronto ai miei coetanei ma pur sempre una ragazza di 18 anni.
tra il 2011 e il 2012, tra la malattia di mia nonna e la mia, ho passato i momenti più brutti della mia vita. momenti che hanno segnato talmente la mia vita che sono riuscita a parlarne, in un anno di vita di questo blog, solamente una volta ( e mi è costato anche un pianto pazzesco)http://ilbuiodellanotte.blogspot.it/2012/12/giorni-malinconici.html
insomma, noi malati di cancro abbiamo il diritto di poterci arrabbiare, preoccupare, ridere per le piccole cose. perché abbiamo il diritto di condurre una vita come tutte le altre senza pensare troppo al tempo scandito dai controlli trimestrali, all'ansia per gli esami o alla tristezza infinita difronte alle continue brutte notizie che giungono dal reparto ogni qual volta che torniamo in ospedale...
e credetemi, non smetterò mai di chiedermi : "perché?" difronte alle scelte di Dio che talvolta stroncano la vita dei giovai guerrieri... ma è pur vero, che talvolta serve anche cercare di non chiederselo e lasciare che la vita faccia il suo corso.. perché se c'è una cosa difronte alla quale noi esseri umani siamo impotenti, è proprio la morte.
Ti capisco perfettamente! E' proprio vero, anche noi malati abbiamo voglia di sentirci liberi di lamentarci, anche per cose futili, perche' anche questo e' vivere, e la cosa che noi desideriamo piu' di ogni altra e' proprio portare avanti una vita il piu' normale possibile
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