flash mob Milano 24 novembre
Non so se vi ricordate ma di scuro da qualche parte vi ho parlato del flash mob che il 24 ottobre avrei dovuto fare a Milano per aiutare una mia amica ( che ho conosciuto tramite un'associazione che collabora con l'ospedale di Monza e quello di Milano) ma in generale tutti i ragazzi dell'Istituto dei Tumori di Milano a far conoscere la loro linea di moda che si chiama B.live..
dopo qualche settimana di prove per imparare la coreografia da ballare ci siamo trovati sabato scorso in piazza della scala alle 3 e mezza di pomeriggio per poi incamminarci verso la galleria Vittorio Emanuele per il primo flash mob e verso piazza del duomo per gli altri due.
nonostante io conosca a grandi linee il progetto e non faccia parte del loro ospedale sono stata contenta di poter dare una mano.. infondo non importa il reparto di provenienza, importa solo il legame che si crea tra noi ragazzi che in questo caso abbiamo un "passato" chiamiamolo cosi, che ci accomuna.
vedere tutti i ragazzi ma anche molta gente adulta partecipare all'evento per sostenere questo progetto ha emozionato perfino me che non ne ero coinvolta in prima persona, figuriamoci gli altri ragazzi..
ad ogni modo, i passanti si dimostravano incuriositi e quasi tutti accettavano i volantini che venivano distribuiti per pubblicizzare la sfilata di moda che si terrà l'11 dicembre ai frigoriferi milanesi ( sono stata invitata anche io) anche se, della gente che li rifiutava c'era sempre.
per la prima volta ho sperimentato quanto sia brutto fare la distributrice di volantini!
tornata a casa ho cominciato a pensare ad una frase per partecipare al concorso dell'AIRC di cui vi avevo parlato nello scorso post e qualche idea mi è venuta.. si tratta solo di migliorare alcune parti... deve uscire una frase che riesca a rendere a pieno il concetto di ricerca sul cancro e allo stesso tempo colpire immediatamente il lettore.
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