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dal "Diario della chemio", capitolo 1: una soffocante consapevolezza

AGOSTO 2011
le giornate passano troppo lente, la sensazione dei giorni, delle settimane e dei mesi che passano si fa sentire sempre di più e con loro anche la consapevolezza che tutto è cambiato. una consapevolezza che soffoca e quasi spezza quel poco di positività che ancora ti rimane.
le scuole  tanno per ricominciare, sta per arrivare la tua stagione preferita, l'inverno.
tra un mese avrai finito questi maledettissimi 6 cicili di chemio e potrai riprendere in mano la vita di sempre. da un po di giorni però, sei caduta come in una sorta di depressione, hai lo sguardo perso nel vuoto, sei sempre accovacciata sul tuo letto a pensare a chi sa che ( non che tu possa fare molto altro ma sei comunque meno reattiva del solito), con le braccia piene di lividi ancora freschi delle ultime chemio fatte.  sei pallida, stanca. troppo. l'accumulo dei farmaci ti sta distruggendo.
ti guardi allo specchio, e sei diversa.  si perchè in certi momenti  lo specchio diventa la forma piùcrudele di verità..  non hai piu capelli, ciglia, sopracciglia... non ti senti nemmeno piu bella.

mi viene in mente la frase di un poeta: la morte si sconta vivendo. l'avevo considerata una di quelle cavoltare dei poeti e invece è vero...
sei fragile e piangi in continuazione, hai bisogno di riprendere in mano la tua vita di ragazzina di 16 anni ( ormai quesi 17), vuoi essere semplicemente felice. vuoi poter entrare in ospedale  senza farti bucare milioni e miloni di volte per farti inserire un cavolo di aghetto per la flebo ( in DH sei quella con le vene piu "difficili" di tutti). vuoi riprendere in mano il tuo corpo.
ieri sera  la tua migliore amica ti ha invitato ad uscire con lei perchè svagarti un po ogni tanto ti fa bene ma non hai accettato. sai che non puoi bere ne mangiare niente che non sia rigorosamente cotto a puntino o controllato e ti sentiresti fuori luogo ad uscire con i suoi amici e non poter bere nemmeno un bicchiere di birra in un cavolo di  pub.
i pensieri scorrono inesorabili a questi 4 mesi appena trascorsi, l'unica cosa che ancora ti tiene aggrappata alla realtà è la promessa che ormai ti manca tanto così al traguardo, poi finalmente potrai gridare VITTORIA.


AGOSTO 2012

sono stati mesi durissimi per me e in quel periodo in cui non riuscivo benissimo a gestire le mie emozioni, scrivere un diario come quando ero piccolina, mi aiutava molto.
adesso che lo rileggo riaffiorano piu nitidi  che mai, i ricordi dello scorso anno.
mi ricordo la difficoltà nel proseguire nel mio cammino,  e la grande felicità di una ragazzina che ricomincia a vivere la sua vita di sempre.
che sensazione meravigliosa! sono contenta di essere arrivata fin qui, sono contenta di saper dare un nuovo peso alla vita, di essere piu matura e di avere avuto il coraggio di aprire un blog e condividere con gli altri questa mia  esperienza.
riviverla attraverso i ricordi, attraverso quello che scrivo sul blog, attraverso il mio vecchio diario, mi
aiuta a non mettere  simbolicamente in un ripostiglio vecchio e polveroso,   il passato.
mi ha aiutato ad accettare quello che è successo e si, a volte mi chiedo ancora: perchè aver avvelenato il sangue di una vita cosi piena che stava appena per cominciare?  poi però torno alla realtà e sono felice di aver capito  che le grandi battaglie vinte sono un grande punto di forza e motivazione di crescita nella nostra vita...

Commenti

  1. SI!!!!! le grandi battaglie vinte, sono la forza per avventurarsi in nuovi inizi! Un abbraccio da AnnaRosa

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