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senza parole... questa foto non ha bisogno di parole.

sono sempre stata cirondata da numerose ragazze che al momento della diagnosi erano felicemente fidanzate da un anno o anche di piu e mi sono sempre chiesta che cosa si puo provare a trovarsi dall'altra parte..  dove  trovano la forza di andare avanti gli amici, i familiari, i fidanzati, i mariti, le mogli....che cosa li spinge a stare accanto e ad  amare una persona malata?
quando penso a loro,ammiro la forza e l'amore che deve avere spinto questi giovani ragazzi a restare accanto a queste piccole ma già grandi donne. li ammiro perchè io ho avuto un'esperienza abbastanza brutta in tal senso...
mi ricordo che l'anno scorso sono stata insieme ad un ragazzo della mia età e della mia stessa classe per qualche mese, poi, come può succedere ci siamo lasciati e fin li nulla di strano...
ci siamo lasciati agli inizi di Aprile 2011 poche settimane prima che scoprissi di essere malata ripromettendoci di rimanere in buoni rapporti visto che poi era anche il mio compagno di banco a scuola.
è successo che nel momento in cui è venuto a sapere  il cammino che dovevo a tutti i costi intraprendere, ha smesso di parlarmi. e con smettere di parlarmi non intendo smettere di parlarmi fuori da scuola o trattarmi solo da semplice conoscente.
quando dico smettere di parlarmi intendo fare proprio finta che non esista.
ho passato le mie intere giornate di scuola ( uno dei pochi posti in cui con gli amici riuscivo a non pensare a tutta la brutta situazione della malattia) ad essere ignorata come se avessi una malattia contagiosa.
non era paura di rimanere troppo affezionata ad una persona che forse, avrebbe potuto andarsene. non era questo... non esiste alcuna scusa per ignorare chi sta soffrendo in questo modo. nessuna.

ancora adesso, pur essendosi divisa la classe ( per fortuna!) quando mi incorcia in corridoio cambia starda.. ma ormai a me non fa piu male... di lui non me frega nulla e seconda cosa ho imparatao che durante la malattia, inevitabilmente, molte persone ti ignoreranno per paura di chissà che cosa o solamente per ignoranza.
solo una domanda mi frulla in testa da sempre: se non ci fossimo lasciati prima della malattia, lui sarebbe stato in grado di sopportare tutto questo?, mi sarebbe stato accanto?  e a questa domanda non ho mai saputo dare una risposta. o forse si.

so che probabilmente penserete che sono ancora giovane per parlare di "amore" ma non è questo il punto. non si tratta di parlare di una storiella finita male. si tratta di parlare di come molto spesso, vengano trattate le persone malate.
e questo, in ambiti piu o meno diversi, succede a tutti.
per farvi un esempio,  queste sono le parole di due mamme e di una ragazza conosciuti in ospedale:


"quando all'asilo hanno scoperto che aAndrea aveva la Leucemia, tutte le altre mamme sono corse a fare gli esami del sangue per vedere se anche i loro piccoli avevano questa malattia!, come se mio figlio avesse una malattia contagiosa."

" quando Federica si è ammalata e ha dovuto lasciare la scuola, i suoi compagni di classe invece che aiutarla l'hanno abbandonata e solo pochissime amiche strette le sono state accanto"

"quando sono tornata a scuola i miei compagni di classe invece che aiutarmi mi prendevano in giro perchè ero piu indierto di loro con gli argomenti a causa del tanto tempo speso all'ospedale.. quanti ipianti che ho fatto!, menomale che almeno la mia migliore amica che purtroppo ci è già passata, può capirmi!"

ma come si fa ad essere tanto ignoranti da fare gli esami del sangue per controllare che un bimbo malato di leucemia non abbia attaccato la malattia al proprio figlio, quale GRASSA IGNORANZA spinge queste mamme a trattare una famiglia già devastata dalla diagnosi, come se loro figlio avesse una malattia contagiosa!?
a quanto pare ad un bel po di persone serve una bella lezione in campo onco-ematologico.
I TUMORI NON SONO CONTAGIOSI! fate il piacere di non fare certe cavolate.


vogliamo parlare invece dell'argomento trattato da Camilla e Federica?
io mi sono sempre considerata fortunata in tal senso perchè ho sempre avuto accanto a me persone fantastiche a parte qualche eccezione e sono sempre stata al corrente del fatto che c'era anche chi questa fortuna non la aveva.

beh, il detto "i veri amici si vedono nel momento del bisogno", lo capisco solo ora, è proprio vero!

ognuno di noi almeno una volta ha detto: "che bello, quanti amici mi vogliono bene" oppure: " si questo è il mio migliore amico in assoluto!" e poi ... poi una volta che vi trovare in situazioni difficili capite davvero chi è disposto a starvi accanto.
ma io dico, ma perchè lasciare da sola una persona che ha bisogno di aiuto? non esiste un cavolo di motivo valido! solo la gente ignorante, ma davvero!
molti pensano che è la paura, il non sapere come comportarsi che spinge la gente ad allontanarsi da chi sta male ma non è così!
a queste persone vorrei ricordare che non si sa mai cosa ha in serbo per noi il destino e che in un futuro lontano, potrebbe toccare anche a voi! ricordatevelo sempre.

voglio dire una cosa semplice semplice a tutte queste persone evidentemente poco intelligenti :
MA CHE CAZZO FATE?! ma smettetela di comportarvi da ignoranti e credervi migliori di chi sta male perchè dimostrate solo il contrario!, fate qualcosa di buono e state accanto a chi ne ha bisogno

Commenti

  1. Ho letto tutto d'un fiato Debora, le tue sagge e giuste riflessioni!!!E' cosi', purtroppo e' cosi'...Alcuni scappano, di fronte a certe diagnosi!di familiari,o di amici....e sai che ti dico? Non abbiamo perso niente!!! Certe situazioni, ci fan comprendere, chi davvero ci tiene a noi! Un abbraccio da AnnaRosa

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  2. hai ragione, al momento non te lo aspetti e ci rimani male, poi capisci che quello che ti separa dagli altri è il fatto che stai diventando una persona migliore.. in un modo netto e chi ti vuole davvero bene, ti seguirà.
    poi con il tempo diventi quasi contenta di aver lasciato per strada tutti gli altri.

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  3. Ciao! Visita per favore il mio blog cucinannarosa. C'e'UNA SORPRESA PER TE!!

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  4. Cara Debora ... non ho una risposta alle tue domande. Posso però dirti come sono cresciuta io. Sono cresciuta controcorrente, in un mondo che grida all'Amicizia come fosse un valore indispensabile per vivere. Beh io non credo nell'amicizia. Non perchè ne sia rimasta scottata in passato, ma semplicemente perchè sono cresciuta senza questo valore tra i primi posti. Mi hanno insegnato che quando ho bisogno è dai genitori che devo andare. Raramente potranno deludermi o lasciarmi senza aiuto e ascolto. Gli amici come hai detto anche tu, vanno e vengono ... alcuni si rivelano non in grado di starci vicino, altri semplicemente non lo desiderano quando siamo tristi, ma solo quando siamo simpatiche. Impara a contare su te stessa e nessuno ti deluderà mai. Affidati ai tuoi genitori o ai parenti più vicini e sicuramente ti consiglieranno senza secondi fini ... in modo disinteressato. Poi se nella tua vita troverai sul tuo cammino più di una buona Amicizia tanto meglio ... ma non stupirti se gli amici veri sono davvero rari!

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