non crediate che gente di questo tipo non esista!
Nel momento in cui scopri di avere il cancro ti aspetti un po da tutti di essere compresa e aiutata e anche se la comprensione degli altri non cambia la situazione, sai sempre e comunque di poter contare su qualcuno nel momento del bisogno. sei debole caratterialmente, vorresti tornare indietro per fare in modo che siano le solite cazzate o i soliti problemi superficiali il vero dramma della tua vita! e hai bisogno di persone che ti stiano accanto e che ti aiutino a trarre il meglio anche da questa esperienza e che ti facciano capire che questa parte di vita che affronterai sarà un po come il cioccolato: l'amaro ti farà apprezzare il dolce e soprattutto, che le terre seminate di dolore si devono affrontare, il dolore appartiene alla vita ed è quell'inevitabile contrappunto che non vede apparente via d'uscita se non nel momento in cui la si cerca.
purtroppo non capita sempre così. si, io ho dovuto fare i conti anche con persone immature e decisamente troppo poco intelligenti che reputavano il semplice starmi vicino come un atto di pietà che non era in grado di poter cambiare le cose e che approfittava del fatto che fossi debole moralmente per rinfacciarmi di quanto fossi immatura e che probabilmente questo genere di esperienza mi avrebbe fatta crescere. si. non crediate che gente di questo tipo non esista, perchè non è cosi! di gente che dopo avere scoperto che ero malata non mi ha più parlato ce ne è stata, ma non per paura..
e magari gente con cui avevo avuto dei rapporti molto stretti in passato. ecco io non ho mai detto una cosa del genere ma...vorrei proprio che provassero certi dolori e certe sofferenze prima di parlare!
mi ricordo di esserci rimasta cosi male che dopo averne parlato con una dottoressa in un momento di sfogo mi sono sentita pronunciare da quest'ultima una frase: "Debora, vorrà dire che diventerai donna prima del tempo, crescerai, diventerai matura e passerai avanti a tutte quelle persone immature che della vita, evidentemente non hanno ancora capito nulla"
gente come questa bisogna lasciarsela alle spalle perchè non fa bene al malato che ha bisogno invece di persone che sappiano stargli accanto.
non permettete quindi a nessuno di giudicarvi o di farvi del male quando siete così vulnerabili! e soprattutto, come diceva un saggio indiano: non permettete a nessuno di parlare di dolore se prima non si hanno conosciuto le lacrime del guerriero.
E' vero Debora,chi non ci e' passato....non si puo' rendere conto!Per questo io, quando mi e' stato tolto il seno,mi sono sentita piu' compresa dalle grandi donne di "oltreilcancro", che da alcuni familiari.
RispondiEliminaLa blogterapia e'un grande faro, che fa luce sulle nostre paure.....e ci aiuta ad affrontarle, condividendole!
ti sei sentita compresa da chi ci è passato e da chi sta ancora lottando perchè sono le uniche persone che davvero capiscono.. anche più degli amici o dei familiari e in un certo senso ti senti anche meno solo perchè poi capisci che le stesse paure, gli stessi problemi li affrontano anche loro..
Eliminaè inutile negare che vivremo sempre con una marcia in più rispetto a chi ha condotto una vita del tutto priva di momenti bui.
"Grande Spirito, aiutami a non giudicare l'altro, se prima non ho camminato nei suoi mocassini per due settimane"
RispondiEliminaL'esperienza della malattia è anche un cammino di scoperte, nel bene e nel male.
Su questa strada troverai compagni di viaggio meravigliosi, di cui non avresti mai nemmeno immaginato l'esistenza, che ti accompagneranno a lungo. Altri che sono stati al tuo fianco fino a qui invece li lascerai indietro, perché non sapranno tenere il tuo passo.
Ma ti assicuro che non camminerai mai da sola.
hai detto bene. è un cammino di scoperte e ringrazio chi mi è stato vicino e continua tutt ora ad esserlo ma anche chi si è allontanato perchè nel bene e nel male mi ha insegnato che, come dice un detto, è meglio essere soli che mal accompagnati!
Elimina