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momenti tristi

sarà il periodo ed i drammi che sto sopportando ultimamente, sarà  tutto il dolore che ho dovuto vedere e sopportare negli ultimi mesi e la tenacia con cui sono riuscita a combatterlo ma ultimamente sono più malinconica e triste del solito.
i motivi sono piuttosto banali. eppure, quei brutti voti a scuola  a causa delle tante assenze fatte per motivi di salute e i professori che ti capiscono a volte si ed altre no, quel guardarmi allo specchio e vedermi "diversa" a causa delle terapie affrontate non mi fa stare bene..
ho sempre pensato che avrei vissuto una adolescenza normalissima e senza pensieri eppure, sembra che ogni cosa che faccio, mi ricordi la malattia,  ogni attimo della giornata coglie l'occasione di ricordarmi i brutti momenti e  la ragione della mia malinconia e dei miei pianti ( per la scuola piuttosto che altro) sia  il risultato di quello che mi è successo.
forse è passato talmente poco tempo da quando sono "guarita" che devo ancora riprendere la mia vita piano piano.
 forse  quanto successo ha avuto un impatto talmente forte nella mia vita che non si può cancellare o fare finta che non sia mai successo.

Commenti

  1. No,quello che hai vissuto, non puoi cancellarlo....E' successo, e tu hai saputo affrontarlo! Adesso, piano piano riprenderai in mano la tua giovanissima vita!Ciao da Arcobaleno

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    1. sicuramente! piano piano tornerà tutto come prima se non meglio.
      Debora

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  2. La malattia non è una cosa che passa e si dimentica facilmente. Anzi, non credo si dimentichi e basta. Io sono in remissione da 8 anni e continua a parlare della malattia e a pensarci spesso. MA questo non vuol dire che non riprenderai la vita di sempre. Il tuo aspetto tornerà quello di prima (o magari ancora meglio!) e la vita riprenderà la sua quotidianità. Non preoccuparti, ci vuole solo un pò di tempo.
    un abbraccio

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    1. si, non è facile..a volte mi capitano questi momenti un po' cosi.. però ci vuole pazienza e piano piano tornerà tutto come prima. anzi, spero anche meglio!
      un abbraccio
      Debora.

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